Ragù di Scienza 5 – Il fallimento dell’Astrofisica

Hehehehehe.

Nel quinto episodio di Ragù di Scienza Elisa ci racconta di Chandrasekar che sulla sua barchetta si inventa i buchi neri, ma in qualche modo riusciamo a finire depressi per colpa di solounaltropostdoc.wordpress.com. Ha senso nel contesto. Altre cose di cui finiamo a parlare includono:

– Scattering di Raman
– Legge di Stiegler della non eponimia delle cose eponime
– I premi Nobel che sono obsoleti
– La ricerca che non osa
– L’Effetto San Matteo
– $$$$ $$$$$ $$$$$
– I Big Data ci salveranno tutti (?)
– La fantascienza che non è più abbastanza fanta (secondo Elisa)
– La cultura del fallimento
– Non vogliamo (veramente) andare su Marte
– L’astrofisica è obsoleta (hehehehe).

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Esegui
  1. Beh in teoria dovrebbe essere l’amore a muovere le ricerche, l’amore per la vita e l’amore per l’essere umano. Se non riusciamo a farci muovere dall’amore ma soltanto dal desiderio di sopraffare il prossimo o se stessi o peggio ancora la natura stessa, non ci sono molte possibilità di evolvere veramente la nostra specie. Forse è questa la malattia da cui dobbiamo essere curati, la scimmia di sopraffare il prossimo, e questa smania di crescita economica smisurata. Se i soldi continueranno ad essere il motore di tutto, tutto continuerà ad essere come è sempre stato. La vera genialità sarebbe questa, la vera scoperta sarebbe quella di capire che i soldi non servono, che invecchiare e morire è bello e che amare il prossimo è meglio che sottometterlo. Molti umani hanno detto queste cose quindi credo che non siano idee così lontane da noi ma ormai siamo così distratti dal mondo che ci siamo costruiti che è sempre più difficile vedere cosa c’è la fuori.
    Mentre scrivo sono consapevole di esserci dentro fino al collo ma il dubbio che stiamo sbagliando tutto è grandissimo.
    Comunque vi voglio ringraziare tantissimo perché in qualche modo mi date speranza, amo le vostre conversazioni pazze perché, anche se non sono uno scienziato, mi fate sognare e ragionare tantissimo.
    In più ringrazio in modo particolare Adrian perché il suo entusiasmo e molto contagioso. Per me che ho 39 anni e appena diventato
    Papà questo entusiasmo è fondamentale ed ho tutta l’intenzione di trasmetterlo a mio figlio.
    Vorrei finire questo intervento melenso chiedendovi se avete letto “le particelle elementari” di Michel Houellebecq? In questi libro c’è un finale molto fantascientifico, secondo me, in cui gli uomini finiscono per creare un uomo nuovo, migliore, e in modo consapevole decidono di auto estinguere la vecchia specie in favore del nuovo umano. Cosa ne pensate di questo finale?
    Grazie grazie grazie a tutti e tre e sfornate “Ragù di Scienza” a gogo per favore.
    Ciao
    Diego

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