Sottotitolo: Il culo di marte, bombe atomiche e marmotte.
Si torna con il decimo episodio di Ragù di Scienza dopo un lungo torpore invernale, in cui Adrian sbrodola per 10 minuti su Explorer I e sull’inizio della corsa allo spazio (o la fine della corsa ai sateliti?). Ma la presabbenaggine non finisce lì, e parliamo di tutta una serie di cose che hanno una narrazione ben diversa a posteriori, tra cui:
– La corsa per trovare la struttura del DNA, con mie vendette personali verso Watson & Franklin
– I primi telescopi a raggi X che giurin giuretta servivano per vederli rimbalzare sulla luna
– Lampi gamma e l’età d’oro dei telescopi in cui siamo anche se nessuno lo dirà prima del 2200
– Il programma USA per l’uso civile delle bombe nucleari, aka cosa potrà mai andare storto
– Le aurore su marte ma soprattutto perché marte è come il culo di un bambino
– L’incredibile computer sovietico di Lukyanov
– Un sacco di altre cose gustosissime
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