Archivio Categoria: Scienza - Pagina 7

Come subappaltare il tuo sistema digerente (se sei una pianta carnivora)

Se leggete questo blog da più di 15 secondi, probabilmente vi sarete resi conto che i vari tipi di simbiosi, parassitismo incluso, oltre ad essere semplicemente sorprendenti, sono uno dei miei argomenti preferiti.

Alcuni insetti sono nemici giurati per le piante, ma ci sono alcune piante che sono nemiche giurate per gli insetti. Ad esempio le piante carnivore, come quelle del genere Nepenthes che tengono molta poca fede al loro nome etimologico ( ne “non”, e πένθος pénthos “dolore). Un insetto cade nell’ascidio (la “bocca”), e lì, incapace di scalare le pareti scivolose, scopre una nuova qualità di dolore e sofferenza mentre viene digerito lentamente per un migliaio di anni.

Sempre che non siate pipistrelli. In tal caso, potete semplicemente utilizzare certe piante come bat-caverne. Notare che la pianta è abbastanza evoluta da poter usare foglielama.

Essere lentamente digeriti non è probabilmente l’idea di divertimento di nessun insetto. Ma c’è una pianta carnivora che potrebbe essere utilizzata come storia dell’orrore nel regno degli artropodi:  Nepenthes bicalcarata.

Una pianta carnivora che digerisce insetti, utilizzando insetti.

Hey, ma, cosa sono quelle ombre in controluc… DUN DUN DUN!

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Contro la plutopucciocrazia: Rhinoplax vigil

Provate a fare un giro sul sito del WWF, e guardate le foto.

Che vedete ? Elefanti, gorilla, tigri, qualche tartaruga marina qua e là, e, ovviamente un infestazione di Panda. Tutti animali pucciosi e pelosotti, o quantomeno maestosi in qualche modo. Questo è un problema.

E’ un problema perché il Panda e i suoi amici richiedono da soli milioni e milioni di dollari per la loro conservazione, e sono solo una singola specie. Ragion per cui, se non sei un animaletto puccioso, e non condividi l’habitat con qualche forma di megafauna carismatica, sei finito. Non solo: tutti questi fondi rischiano di esser per nulla, dal momento che il Panda probabilmente è già condannato all’estinzione: si ciba di una specie di pianta molto poco nutriente e che ha bisogno di uno spazio infinito per crescere; sono suscettibili a una quantità spropositata di malattie, sono quasi impossibili da far riprodurre in cattività, e hanno bisogno di un sacco di spazio, che i cinesi gli stanno portando via. Intanto, un terzo delle specie di invertebrati al mondo sono in via d’estinzione, e nessuno gli presta attenzione, perché non sono minimamente pucciosi e bravi nel marketing come il panda. (Per non parlare di piante e funghi, che a momenti non vengono neanche considerate creature viventi.)

Guardate che creatura sinistra e ripugnante. Centinaia di specie profondamente più utili ed interessanti si estinguono ogni giorno. MI FAI SCHIFO, PANDA!

Ho deciso di battezzare questo problema plutopucciocrazia, perché gli animali pucciosi si prendono tutti i soldi e lasciano le altre creature a crepare mentre se la sguazzano nelle loro riserve naturali.

Per questo motivo, incanalando lo spirito dell’orologiaio miope (probabilmente il miglior blog biologico in italiano, che dovreste leggere invece delle mie stupidaggini), sarà il caso di mandare alla ribalta qualche animaletto che non ha la fortuna di essere stampato su una quantità irragionevole di tazze e magliette.

Per questa volta, visto che di invertebrati si parla spesso in questo blog, ho scelto un volatile, Rhinoplax vigil.

Cos’è, solo perché non è un orsacchiotto non merita il vostro amore ?

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Formiche, tenaglie e catapulte.

Avete mai sentito  dire che le formiche sono tra gli insetti più “forzuti”, perché possono sollevare e trasportare molte volte il loro peso corporeo senza particolare sforzo ? Sicuramente sì, magari quando eravate bimbi.

Ora, se avete dei bambini in età scolare, voglio che andiate a prenderli e gli facciate vedere il resto del post, perché se una cosa così awesome come quella che vi sto per far vedere non li fa interessare alle meraviglie della biologia, potete pure cominciare a vendere i loro organi, perché sono morti dentro.

Vi presento le formiche trappola:

Odontomachus chelifer, la più grande formica trappola del sud america, in una delle tante meravigliose foto di Alex Wild

Vedete quelle grosse, minacciose tenaglie in primo piano, che sembrano essere pronte a maciullare qualsiasi cosa ?

Se vi dicessi che sono così veloci che si possono chiudere intorno alla preda a 200 km/h, e generano talmente tanta potenza che le formiche stesse possono essere scagliate per aria dalla loro stessa bocca ?

No, seriamente, guardate il video:

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Sesso, planarie e cannibalismo

Il sesso, inteso come riproduzione sessuata, è una cosa alquanto strana.

Evolutivamente parlando, il sesso è semplicemente un compromesso.

Riprodursi in maniera asessuata è sulla carta un’idea molto più intelligente: siccome nel gioco dell’evoluzione vince chi propaga più progenie, o, più precisamente, il maggior numero di copie dei propri geni, essere egoista sembra la strategia più efficace: 100% dei geni nella generazione successiva, senza bisogno di dividere il bottino con nessuno.

D’altro canto, significa che se salta fuori una malattia che è in grado di ammazzare te, sarà in grado sicuramente di ammazzare i tuoi figli-cloni. Il sesso diventa quindi il modo per generare variazione nella progenie: non puoi più passare tutti i geni a tutti i tuoi figli, ma è meno probabile che questi siano tutti spazzati via in un colpo solo.

Praticare l’astinenza da bravi cattolici e replicarsi per clonazione, significa anche perdere la possibilità di riparare i propri geni da mutazioni deleterie, attraverso ricombinazione. Se in uno dei tuoi figli-cloni compare una mutazione deleteria, tutta la sua discendenza avrà quella mutazione deleteria (salvo che una mutazioni riporti la condizione allo stadio originale). Questo succede per ogni generazione, finché le mutazioni si accumulano a tal punto che il gene sparisce dalla popolazione, e addirittura la popolazione stessa potrebbe estinguersi. Questo meccanismo, l’ingranaggio di Muller, combinato a quello descritto un paragrafo fa, l’ipotesi della regina rossa (è allucinante che non ci sia questa pagina su wiki ita, wikipediani fate qualcosa!), fa dormire sogni tranquilli ai biologi che pensano di aver trovato una  spiegazione plausibile per cui esiste il sesso, anche se ad una prima occhiata sembrerebbe una pessima idea.

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Fare il parassitoide fa male al karma

Leptopilina boulardi, in una fotografia dall'awesomissimo portofolio di Alex Wild, indispensabile se siete mirmecofili/entomofili.

Leptopilina boulardi è una vespa parassitoide. Depone le sue uova all’interno dei larve di vari ditteri, e, al solito, quando queste si schiudono divorano la larva dall’interno. Ma normalmente, le povere vittime hanno un poco di tregua: Leptopilina sta bene attenta a deporre un singolo uovo per larva, e se trovano una possibile preda già occupata da un uovo altrui, normalmente se ne stanno alla larga.

Normalmente, ma non sempre: perché ogni tanto le vespe ricevono un assaggio della loro stessa medicina.

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I carnivori hanno un pessimo gusto

No, non si parla delle noiose ed inutili diatribe vegan vs onnivori che infestano ormai ogni angolo di internet, ma un mezzo follow-up sulla questione dei gatti e dell’aspirina.

Se vi ricordate, tra le altre cose in quel post si era detto che, essendo il gatto un ipercarnivoro, la sua dieta ha permesso che alcuni geni andassero alla deriva, diventando pseudogeni.

Un paper recente, pubblicato su PNAS, sostiene che il motivo per cui la dieta dei carnivori è carnivora, è dovuta  precisamente a degli pseudogeni.

I mammiferi, in generale, percepiscono generalmente 5 sapori: amaro, aspro, dolce, salato e umami.

Ciascuno di questi sapori ha il suo specifico recettore nelle papille gustative, e il dolce, il salato e l’umami vengono percepiti grazie al legarsi di questi recettori con proteine nel cibo.

I prodi ricercatori hanno quindi sequenziato i geni per questi recettori in 12 specie di mammiferi, inclusi animali alquanto esotici come :

Il protele, o aardwolf, un mammifero insettivoro africano

Il lisango fasciato (Priodon lisang), un carnivoro dell’indocina simile allo zibetto che mai avevo visto prima, ma che è alquanto puccioso.

E hanno trovato montagne di pseudogeni nei recettori gustativi.

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I licheni ammazza zombie

I licheni non ricevono abbastanza rispetto.

Vengono relegati ad essere indegnamente accorpati coi muschi, quando in realtà sono profondamente diversi.

Un lichene è un unione mutualistica tra un batterio fotosintetico, tipo un cianobatterio, e un fungo. La fotosintesi del battere fornisce  lo zucchero al fungo, e il fungo in cambio concede al batterio protezione e acqua.

E’ una delle alleanze più efficaci al mondo: i licheni in questo modo, hanno colonizzato tutti i continenti, antartico incluso. Il che significa, tra le altre cose, che in tutti i continenti c’è un lichene in grado di uccidervi: Nostoc, l’alga fotosintetica preferita dai funghi per diventare licheni, produce microcistine. Le microcistine sono composti ciclici, molecole ad anello che per via di questa struttura l’organismo fa fatica a degradare: il che significa che si accumulano nel vostro fegato, e lentamente, vi ammazzano. Per questo motivo le renne del nord europa, che si cibano di licheni, hanno imparato a scegliere accuratamente cosa brucare e cosa no.

L'umile caribou, il più intelligente tra tutti i dietologi

Non è però per questo che sono speciali. Non ci vuole molto ad uccidere un essere umano.

I miti licheni sono l’unica cosa in grado di scalfire la più indistruttibile tra le entità biologiche.

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Perché l’aspirina è tossica per i gatti

Vi sarà capitato di sentire, magari come argomentazione contro la sperimentazione animale, che “l’aspirina è tossica per i gatti e anche una singola compressa può ucciderli “.

La realtà è un po’ più complicata di così, e vale la pena soffermarsi un poco sulla questione.

Una compressa che abitualmente possiamo prendere con una certa leggerezza, come antidolorifico, può effettivamente causare una overdose letale in un felino. Paracelso però, ci insegna che è la dose che fa il veleno: il gatto medio pesa “sensibilmente” meno della persona media, e la dose efficace senza essere tossica, non è di conseguenza la stessa. Si può giustificare semplicemente in questo modo la questione, adducendo come incoscienti coloro che pensano di far bene al loro micino dandogli un’aspirina quando zoppica ?

Ebbene, no. Anche tenendo in considerazione le relative proporzioni di peso, un veterinario che somministri aspirina (non è una cosa inaudita) deve essere molto attento alle dosi e alla posologia.

Non solo: quasi volessero dare il loro supporto agli antivivisezionisti, i gatti sono estremamente sensibili ad un altro comune farmaco di grande efficacia nell’uomo, il paracetamolo.

La differenza non sta nel peso, e fenomeni analoghi si presentano anche con sostanze differenti. Che cosa può essere la causa di ciò ? Abbiamo prima bisogno di un’altra osservazione.

LOLcat can has Science.

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La birra è la dimostrazione che il lievito è uno psicopatico

Oggi è San Patrizio.

Nel mio disperato tentativo di scalare il pagerank di google, la tentazione di saltare sul carro dei blogger che scrivono qualcosa sulla “scienza della birra” è particolarmente difficile da resistere.

Tuttavia, scrivere un articolo sulla birra il giorno di San Patrizio è quasi più inflazionato di scrivere un’articolo sull’ossitocina a San Valentino; Nature ha disperatamente cercato di darmi un assist per evitare di farlo, pubblicando un paper su come i moscerini che vengono respinti sessualmente affogano i loro dispiaceri nell’alcool, ma è già stato ampiamente sfruttato dalla carta stampata, e il mio spirito hipster rifugge da una cosa così mainstream.

Quindi, per restare tangenzialmente sul tema e girarlo un po’ più sull’evolutivo-biologico, è il caso di chiedersi come il lievito di birra, Saccharomyces cerevisae, sia diventato il miglior amico degli alcolisti.

Il simpatico funghetto, causa di, e soluzione a, tutti i problemi della della vita, in un microgramma al microscopio elettronico a scansione. Colorato in verde, visto che è San Patrizio. Quelle che sembrano croste gialle sono le cicatrici dei punti da cui si è staccata la progenie durante la mitosi.

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Sesso, triangoli, afidi e simbionti

Gli esseri umani hanno svariati svantaggi rispetto ad altri membri del regno animale.

Nel nostro antropocentrismo, ad esempio, consideriamo le malattie sessualmente trasmissibili un grosso problema, possibilmente da evitare.

Fossimo afidi, le malattie sessualmente trasmissibili potrebbero darci superpoteri.

Certo, avremmo sempre il non trascurabile problema di gigantesche vespe parassitoidi che deporrebbero uova nella nostra carne.

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