Sesso, planarie e cannibalismo

Il sesso, inteso come riproduzione sessuata, è una cosa alquanto strana.

Evolutivamente parlando, il sesso è semplicemente un compromesso.

Riprodursi in maniera asessuata è sulla carta un’idea molto più intelligente: siccome nel gioco dell’evoluzione vince chi propaga più progenie, o, più precisamente, il maggior numero di copie dei propri geni, essere egoista sembra la strategia più efficace: 100% dei geni nella generazione successiva, senza bisogno di dividere il bottino con nessuno.

D’altro canto, significa che se salta fuori una malattia che è in grado di ammazzare te, sarà in grado sicuramente di ammazzare i tuoi figli-cloni. Il sesso diventa quindi il modo per generare variazione nella progenie: non puoi più passare tutti i geni a tutti i tuoi figli, ma è meno probabile che questi siano tutti spazzati via in un colpo solo.

Praticare l’astinenza da bravi cattolici e replicarsi per clonazione, significa anche perdere la possibilità di riparare i propri geni da mutazioni deleterie, attraverso ricombinazione. Se in uno dei tuoi figli-cloni compare una mutazione deleteria, tutta la sua discendenza avrà quella mutazione deleteria (salvo che una mutazioni riporti la condizione allo stadio originale). Questo succede per ogni generazione, finché le mutazioni si accumulano a tal punto che il gene sparisce dalla popolazione, e addirittura la popolazione stessa potrebbe estinguersi. Questo meccanismo, l’ingranaggio di Muller, combinato a quello descritto un paragrafo fa, l’ipotesi della regina rossa (è allucinante che non ci sia questa pagina su wiki ita, wikipediani fate qualcosa!), fa dormire sogni tranquilli ai biologi che pensano di aver trovato una  spiegazione plausibile per cui esiste il sesso, anche se ad una prima occhiata sembrerebbe una pessima idea.

Ma, i sogni tranquilli di questi biologi sono spesso infestati da creature che, in barba a mutazioni deleterie e patogeni trasmissibili verticalmente, si rifiutano di cedere ai piaceri della carne.

Tra questi badass biologici, i più famosi sono le planarie,  anche conosciute come vermi piatti.

Riprodursi, per una planaria, non è necessariamente divertente.

Le planarie sono talmente asessuate, che, approfittando del fatto che tu le faccia a pezzi, si rigenereranno in tanti piccoli cloni, come mostra questo video da altamente educativo (completamente in giapponese, e con una musica epica rubata dai film di Batman TOTALMENTE APPROPRIATA)

Se sei in grado di riprodurti in quel modo, non hai bisogno di fare sesso. Eppure, qualche scienziato, è stato in grado di osservare che in mezzo ad una maggioranza schiacciante di individui asessuati esistono qua e là individui sessuati.

Kazuya Kobayashi (che da una ricerca su pubmed sembra essere il più grande esperto in sessuologia delle planarie al mondo) e alcuni suoi colleghi avevano dimostrato in passato che si poteva indurre la trasformazione da individui asessuati ad individui sessuati in una particolare specie di verme piatto, Dugesia ryukyuensis. Come ?

Ma con il cannibalismo, chiaramente!

Sfamando per 5 settimane le planarie con carcasse di altri vermi piatti affini che però si riproducono sessualmente, ecco che Dugesia ryukyuensis diventa sessualmente attiva: si sviluppano ovari e testicoli (perché se devi essere sessuale, tanto vale essere ermafrodita) e cominciavano a depositare uova.

Una planaria del genere Dugesia. Notate lo sguardo nelle macchie oculari, che sembra dire "Sono disposto a mangiare il tuo cadavere pur di fare sesso"

Il saggio Kazuya conclude che Dugesia succhia dalle carcasse degli altri vermi una ” sostanza sessualizzante “, che indirizza le cellule staminali totipotenti delle planarie, le stesse staminali che gli permettono di rigenerarsi una volta fatto a pezzi, verso la formazione di organi sessuali.

Tagliando a metà un verme con la sessualità acquisita, la parte inferiore, quella con tutto l’equipaggiamento necessario per il sesso, si rigenera in un verme sessuale; ma la parte superiore, con la testa, si rigenera in una planaria asessuata standard, che ha bisogno di pasteggiare per 5 settimane su carcasse di suoi simili per poter assaporare le gioie del sesso.

Prima ho detto che alle planarie sessuali spuntavano sia ovaie e testicoli, e che in questo modo potevano deporre uova. Queste uova sono  in grado di svilupparsi sia in organismi asessuati, sia in organismi sessuati innati, in un rapporto di circa 2 a 1.

Cosa succede se taglio planarie sessualmente innate in due ? Le parti si rigenerano a formare due planarie sessuali. Planarie che non si riproducono per scissione, ma solo depositando uova fertilizzate. Qualunque sia il principio sessualizzante, le planarie sessuali di seconda generazione non hanno bisogno di riceverlo dall’esterno.

In questo modo, Kazuya Kobayashi può dire di aver dimostrato l’esistenza di due razze sessuali di planarie in grado di passare da asessuate a sessuate.

Ma siccome queste due differenti tipi sessuali non è mai stato osservato in natura, possiamo guardare la cosa da un’altro punto di vista, e dire che Kazuya Kobayashi è riuscito a trasformare attraverso il cannibalismo forzato una specie da asessuata a sessuata.

Kobayashi è praticamente il prometeo delle planarie, ma invece di donargli il fuoco, gli ha donato il sesso.

Voi cosa avete fatto di interessante oggi ?

  1. Se state leggendo questo commento, vuol dire che state perdendo tempo quando potreste star diventando fan di Kazuya Kobayashi (o di Prosopopea) su Facebook.

    • Ma del resto se non fossimo stati qui a “perdere tempo”, non sapremmo neanche chi è Kazuya Kobayashi (a meno di non confonderlo con il pilota)…;)

  2. Due anni di Prosopopea! | Prosopopea - pingback on 07/04/2013 @14:32

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