Sottotitolo: Il culo di marte, bombe atomiche e marmotte.
Si torna con il decimo episodio di Ragù di Scienza dopo un lungo torpore invernale, in cui Adrian sbrodola per 10 minuti su Explorer I e sull’inizio della corsa allo spazio (o la fine della corsa ai sateliti?). Ma la presabbenaggine non finisce lì, e parliamo di tutta una serie di cose che hanno una narrazione ben diversa a posteriori, tra cui:
– La corsa per trovare la struttura del DNA, con mie vendette personali verso Watson & Franklin
– I primi telescopi a raggi X che giurin giuretta servivano per vederli rimbalzare sulla luna
– Lampi gamma e l’età d’oro dei telescopi in cui siamo anche se nessuno lo dirà prima del 2200
– Il programma USA per l’uso civile delle bombe nucleari, aka cosa potrà mai andare storto
– Le aurore su marte ma soprattutto perché marte è come il culo di un bambino
– L’incredibile computer sovietico di Lukyanov
– Un sacco di altre cose gustosissime
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Se volete spargere in giro questo Podcast come fosse un telescopio spaziale giapponese che viene colpito da detriti e si sbirciola nell’atmosfera, ve ne saremmo molto grati.
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Finalmente!!!
Ciao, insegno scienze presso il liceo scientifico di Luino, colgo al volo il vostro invito spargendo i vostri generosi podcast sulla sponda nordest del lago Maggiore (mio sito e quello dedicato alla didattica del liceo), sperando di far cosa utile e gradita,
i miei complimenti
Antonio Maiolino
Wow Antonio grazie! Cercheremo di essere meno diseducativi
riprenderete?
L’intenzione c’è, il problema è che ora Adrian è tipo un tour per il suo libro, ma stiamo cercando un modo per fare una stagione due or something, magari preregistrando molto in anticipo
Di recente ho riscoperto il vostro podcast e lo sto riascoltando davvero volentieri (giusto per ripassare un po’)… mi mancate molto!
E spero riprenderete presto.