Dunque, un po’ di tempo fa feci un post su Hugh Jackman e la crittoanalisi che, come i migliori film d’azione dell’australico attore, finiva con un cliffhanger per un sequel.
Visto lo straordinario successo di pubblico e di critica del precedente post, non posso quindi esimermi dal riversare saccenza su ” Le Chiffré Indechiffrable ” che saggiamente Christopher Priest, noto fan del blog, ha inserito nella versione cartacea e non celluloidica di The Prestige purché io ne parlassi un poco.