Gli wookie sono, per citare la memorabile descrizione della principessa Leia, “grossi tappeti ambulanti “. Alti due metri e coperti di folti e lunghi peli dalla testa ai piedi, Chewie e i suoi conspecifici non passano inosservati, specialmente quando si mischiano a gente quasi glabra (e ben più gradita alla principessa Leila), come quella canaglia corelliana che risponde al nome di Han Solo.
Ma perché Chewbacca è peloso come un bue muschiato e Han Solo no ?
Nonostante vengano da una galassia lontana lontana, Han & Chewie sono coperti di pelo, il che implica che sono due mammiferi. Se non siete convinti che si possa reclare un simile termine tassonomico, potete controllare su Wookiepedia la descrizione della biologia degli Wookie. Scoprirste, ad esempio, che le femmine di Wookie hanno ben 6 mammelle e che sono vivipare, mostrando una sorprendente convergenza evolutiva con i mammiferi terrestri nonostante lo spazio e il tempo che ci separano.
In questa galassia, il pelo e i capelli sono fatti di keratina, una lunga proteina filamentosa che, interagendo con altre sue simili, forma delle strutture solide e resistenti. Il pelo è un esclusiva dei mammiferi, ma la keratina no: ci sono altri tipi di cheratina distinti da quelli che costruiscono i vostri capelli nelle scaglie e negli artigli di rettili, e nelle piume e nei becchi degli uccelli.
La keratina dei peli dei mammiferi è particolarmente ricca di un particolare aminoacido: la cisteina. Queste cisteine permettono ai singoli filamenti di cheratina di legarsi strettamente le une alle altre usando gli atomi di zolfo che contengono per costruire veri e propri ponti. E’ per colpa di questo zolfo che i capelli bruciati puzzano da morire, e gli wookie, che già puzzano da vivi, sarebbe meglio se stessero lontani dai roghi.
L’idea di fondo è che i peli si siano evoluti assieme all’endotermia, cioè alla capacità dei mammiferi di mantenere una temperatura corporea interna costante: la pelle d’oca vi viene per drizzare il pelo, intrappolare più aria (che è un buon isolante termico) e conservare un po’ di calduccio. Peccato che, se siete Han Solo, alzare il pelo serve a ben poco.
Ce ne sono poche di bestie glabre come voi, almeno sul nostro pianeta. Su più o meno 5000 specie di mammiferi sulla terra, solo una manciata non sono coperti di pelo, e sono per lo più specie acquatiche o semi acquatiche (delfini, elefanti marini, ippopotami). Come noi c’è giusto la talpa nuda, che è una specie abbastanza strana e aliena.
Le talpe nude vivono sotto terra, dove l’umidità e la temperatura sono pressoché costanti; sono in oltre animali eusociali, cioè vivono in colonie come quelle delle formiche o delle api, se hanno bisogno di scaldarsi lo fanno con il calore… talpano, accoccolandosi vicino. Ho detto prima che il pelo si è evoluto probabilmente in contemporanea all’endotermia: la talpa nuda è ancora più strana, perché non è neppure endotermica, ma la loro temperatura corporea generalmente si adegua a quella ambientale.
Kashyyyk non è un pianeta che si presta alla vita sotterranea. Il pianeta nativo degli wookie non ha nessun tipo di eccentricità orbitale o di inclinazione del proprio asse: tutto l’anno è una permanente estate in quella che è più o meno una grossa palude, la cui principale forma di vita è rappresentata dai giganteschi alberi wroshyr. Queste piante possono essere sommariamente descritte come l’equivalente più gigantesca di una sequoia secolare: che Gould sia d’accordo o meno, i wroshyr non solo crescono fino al cielo, ma un semplice ramo può essere abbastanza robusto da reggere un’intera comunità.
Conseguentemente, i Wookie si sono adattati ad una vita esclusivamente arboricola, con un clima permanentemente stabile. Ci sono primati totalmente arboricoli anche sulla terra: le scimmie ragno, ad esempio, che raramente toccano il suolo; o i gibboni, i più sorprendentemente acrobatici di tutti i primati, in grado di brachiare a distanze spaventose: con una singola sbracciata un gibbone può coprire la lunghezza di un intero autobus. I wookie probabilmente devono avere abilità simili: non a caso, in Star Wars D20 Saga Edition ottengono massicci bonus di razza a saltare e scalare, e la loro muscolatura superiore è tanto ben sviluppata da poter strappar braccia altrui senza troppo sforzo.
In mezzo agli alberi ed in un clima costante, il pelo dello wookie non è probabilmente necessario per la termoregolazione, così come non era evidentemente utile agli antenati di Han Solo. La superficie del suo pianeta natio, Corellia, è estremamente temperata, con enormi mari e oceani, estese pianure e occasionali catene montuose, popolata da una specie di macchia mediterranea globale (Lucas & soci c’han un po’ sta fissa del pianeta con un singolo bioma).
I Corelliani delle caverne, per catturare le loro prede, dovevano inseguire nelle ampie piane bersagli in movimento: e un po’ come la velocità del ghepardo sul nostro pianeta non è solo limitata dalla potenza dei suoi muscoli, ma anche dal loro surriscaldamento, un corelliano, con un clima sempre temperato, era difficile che soffrisse il freddo. La necessità di dissipazione termica attraverso il sudore era ben più importante del rizzare il pelo. In mezzo alle piante, saltando e brachiando come gigantesche scimmie terrestri, gli Wookie non sono particolarmente esposti a questo rischio particolare: piombano sulla preda con la massima velocità ed efficienza, in imboscate, e supplementano la loro dieta con la grande quantità di biomassa vegetale disponibile.
E’ anche interessante notare come la stella Kashyyyk (sì, ha lo stesso nome del pianeta, non è colpa mia) sembra sia una nana gialla, come il sole terrestre, e emette conseguentemente un certo quantitativo di radiazione ultravioletta. Sappiamo anche che l’atmosfera di Kashyyyk è classificata come di tipo I, cioè è un mix di ossigeno, azoto ed idrogeno; le percentuali relative non sono tuttavia chiare, ed è difficile stimare quanta di questa radiazione UV possa essere stata assorbita da un ipotetica ozonosfera Kashyyykiana. Il lungo pelo degli wookie potrebbe anche servire come protezione solare, anche se, vista la spessa copertura foliare, l’ipotesi è un tantino improbabile. E’ viceversa ragionevole pensare che Han Solo abbia ancora i capelli in testa proprio per proteggere la parte più esposta a questo tipo di radiazione solare.
C3PO, dal canto suo, preferisce chiamare Chewie sacco di pulci, piuttosto che tappeto ambulante. Ed è giusto chiedersi: ma in tutto quel pelo, non prolifereranno un quantitativo spropositato di ectoparassiti ? Han Solo può stare tranquillo, a meno che non contragga la scabbia: i suoi antenati hanno perso il pelo forse anche per evitare che bestiacce vettori di malattie poco carine diventassero inquilini sgraditi e permanenti. Nei primati terrestri si sono evoluti meccanismi di “grooming”, come lo spulciaggio, che, oltre ad avere una funzionalità igenica, servono anche a rendere più forti i legami e la struttura sociale di un particolare gruppo. Esiste qualcosa del genere nella società degli Wookie ?
Gli alberi Wroshyr sono anche l’habitat di un ectoparassita piuttosto grosso, la zecca Wroshyr (oh, non li invento io i nomi, mi dispiace). Questi parassiti colpiscono particolarmente gli Wookie, senza essere tuttavia particolarmente debilitanti; i pelosoni li trovano anzi alquanto squisiti, tanto da ricavarne uno speciale sciroppo per condirci i pancakes (No, sul serio, questo roba fa parte del canone dell’Expanded Universe di Star Wars). E’ quindi del tutto logico pensare che il grooming si sia evoluto anche su Kashyyyk, riducendo così la pressione selettiva per la perdita di pelo. Non solo: in mezzo agli alberi Wroshyr, se una femmina di Wookie trova particolarmente carino un tappeto ambulante, mostra il suo interesse ad unirsi nell’estasi suprema dell’amore gettandogli contro una di queste zecche. Quindi, come scusa, la femmina comincia a spazzolare il pelo del maschio, e, una volta iniziato il contatto fisico, una cosa tira l’altra…
Il sesso può anche essere uno dei motivi per cui Han Solo è piuttosto glabro. Darwin stesso ipotizzava che dal momento che, tendenzialmente, le donne sono meno pelose, la perdita del pelo nella specie umana fosse il risultato di un periodo nella nostra evoluzione durante il quale i maschi selezionavano le femmine in base a quanto erano lisce, e di generazione in generazione diventavano anch’essi meno pelosi per via del diffondersi nella popolazione dei geni per essere glabri. Non so come sia il mercato estetico su Corellia, ma se guardiamo il business dell’epilazione su questo pianeta l’ipotesi non sembra del tutto campata per aria. E’ ben difficile da difendere, certamente, perché quella che può sembrare selezione sessuale può essere invece spiegata come il risultato di altre pressioni selettive, o, perché no, di pura, casuale, deriva genetica, a seguito dell’inattivazione di un gene coinvolto nella produzione della keratina di cui parlavo all’inizio dell’articolo.
Per farla breve, è difficile dire perché Chewbacca è peloso e Han Solo no. I pianeti da cui provengono potranno anche avere un singolo bioma globale, tanto semplice da essere al limite della parodia; eppure, anche con un più o meno piatto sfondo ecologico, ci sono una miriade di pressioni selettive che possono aver agito in combinazione per rendere l’equipaggio del Millennium Falcon quello che era un sacco di tempo fa era in quella galassia lontana lontana, e non qualcosa di differente.
L’evoluzione a volte è considerata un fenomeno semplice, su cui tutti si sentono in diritto di opinare.
La verità è che spesso è un casino di proporzioni stellari.
Più che dalla differente copertura di peli, resto incredibilmente stupito dall’enorme convergenza evolutiva su scala galattica presente in Star Wars o quasi qualsiasi altra fiction di fantascienza… per qualche motivo gli organismi alieni sono pressoché uguali a quelli terrestri, a parte qualche dettaglio minore. Spesso e volentieri sono pure umanoidi e per giunta di dimensioni circa umane!
Temo che la causa sia lo scarso interesse per la biologia degli autori di fantascienza (spesso bilanciato da un enorme interesse per la fisica… ma da biologo vorrei vedere qualcosa di più carino anche sul piano dei viventi).
Oppure negli universi di fantascienza esiste davvero l’intelligent design (brivido lungo la schiena)…
Beh, Lucas è un designer,che poi sia Intelligent o meno dipende dalle tue simpatie
Beh, Lucas è un designer,che poi sia Intelligent o meno dipende dalle tue simpatie
Beh, come diceva mi pare Monod, non esistono soluzioni infinite per gli stessi problemi, quindi la forma più adatta per una specie bipede senziente è quella.
Beh, bisogna vedere quanto è veramente adattamento e quanto è contigenza/exaptation/pennacchi…che non ci sono infinite soluzioni va bene, ma assumere che le forme presenti siano perfettamente adattate fa molto Mayr. Che non vuol dire che sia sbagliato sempre, è il presumere che sia così fino a prova contraria il problema.
Ma probabilmente dico sta roba solo perché sto leggendo in sti giorni The Structure Of Evolutionary Theory e sono facilmente influenzabile.