L’insostenibile solitudine dei tripanosomi

È San Valentino, ma io e la mia ragazza da un paio di mesi siamo separati da un oceano e 6500 kilometri, quindi non si batte chiodo. Poteva andare peggio però. I tripanosomi (Trypanosoma brucei gambiense) non fan sesso da 10 mila anni, ma non van mica su facebook a lamentarsi.

Probabilmente non si lamenta perché è un protozoo flagellato, e ad essere microscopici si fa fatica a schiacciare le lettere sulla tastiera. Un po’ deve anche essere perché sto parassita è la causa della malattia del sonno, una di quelle malattie bastarde trasportate dalla mosca Tsetse, che ti consuma lentamente tra febbri alte, dolori di ogni genere, e (nonostante il nome) ti impedisce di dormire finché non muori. Cioè non è proprio il caso che faccia la povera vittima su FB.

Se hai accesso ai farmaci (cosa non scontata, considerando che è una di quelle malattie tropicali “neglette”) è molto probabile che la scampi però. La guarigione è lunghissima, ti lascia con danni permanenti, e devi monitorare che qualcuno di questi cosini non sia sopravvissuto per almeno due anni, ma la scampi. E parte del motivo per cui la scampi è che questo protozoo non fa sesso da 10mila anni, per cui il suo genoma non cambia, per cui i trattamenti non diventano obsoleti.

Trypanosoma brucei con il suo flagello sbarazzino nella forma in cui si trova nell'intestino delle mosche Tsé Tsé in un microgramma a falsi colori di Zephyr, su licenza CC-BY-SA 3.0, tramite wikimedia commons.

Una delle tante specie di tripanosomi (nello specifico, Trypanosoma brucei) con il suo flagello sbarazzino nella forma in cui si trova nell’intestino delle mosche Tsé Tsé in un microgramma a falsi colori di Zephyr, su licenza CC-BY-SA 3.0, tramite wikimedia commons.


” Hey, un momento ” immagino che qualcuno dei più saccenti tra i lettori stia per dire ” il sesso non è l’unico modo per cambiare un genoma. Tripanosoma brucei gambiense sicuramente come tutte le altre specie viventi muta.” Bravo, Strawman immaginario che ho creato nella mia testa per i miei loschi fini, hai fatto una valida obiezione. Peccato che sia falsa! Cioè ma non vedi che ci sono ancora due paragrafi prima della fine di sto post? Se mi lasciavi finire di spiegare evitavi questa figura barbina.

Il genoma è praticamente uguale da diecimila anni a questa parte non solo perché ogni singolo parassita è un clone del precedente, ma perché quando come in tutte le cose viventi sorgono mutazioni, si attivano i meccanismi di riparazione che normalmente servono quando il DNA si rompe o per altre situazioni estreme del genere, e copincollano dal cromosoma buono il gene originale sovrascrivendo quello mutato. No more mutants, direbbe Scarlet Witch. L’unica cosa che passa sono le mutazioni puntiformi neutrali, cioè quando una singola base viene sostituita con un’altra in un punto del genoma che non contiene geni o similia.

In realtà quasi nulla di questo è una notizia. Cioè, se togliete il fatto che si è data una datazione precisa all’astinenza sessuale di T.brucei gambiense con i 10 k anni, più o meno il resto si sapeva già da mò. Ma andando a prendere altri ceppi di tripanosomi (non gambiense, ma altre sottosottospecie) e confrontando le mutazioni neutrali, si può confermare definitivamente una di quelle cose che i teorici dell’evoluzione dicono da una trentina di anni ma per cui non c’erano esempio l’effetto Meselson, alias “senza ricombinazione, i due cromosomi omologhi in una coppia evolvono in maniera indipendente.” Come se fossero in una relazione a distanza, più o meno.

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