Eh niente, per Space Up Milan (Che è stato il 5-6 NOVEMBRE, sigh) volevo fare un infografica poca sostanza tutto sharebait per fare pubblicità, ma siccome sono un bradipo l’ho finita ora.
(Cliccate per full res che ridotto è più brutto e sgranato di quanto dovrebbe essere)
E’ anche visivamente bruttina, ma io sono così disgrafico che l’ultima volta che ho provato a disegnare un uovo mi sono rotto il menisco.
Ovviamente, mai e poi mai il cielo notturno sopra Milano lo vedreste così. Cioè, nell’animazione ci sono tutte le stelle con magnitudine apparente almeno 5, che, in teoria, è più o meno il limite di visibilità a occhio nudo. E vabbé, c’è anche lo spettro della via lattea che fa scena e dà meglio il senso di rotazione. Tra inquinamento luminoso, smog, generale clima padano, etc, un cielo notturno così sopra milano esiste solo nei sogni più reconditi degli astrofili.
Al di là di tutte ste menate, spero che l’infografica almeno renda chiaro un punto. Perché, almeno nella mia minuta esperienza, chiunque abbia mai tirato su il naso al cielo sa che il cielo dallo stesso posto cambia nel corso della notte, perché le stelle “sorgono e tramontanto” (più precisamente la terra gira); e che se ci si muove lungo la latitudine terrestre la volta celeste cambia (c’era uno schemino nell’angolino ma l’ho cassato in quanto minuscolo e incomprensibile se non sapevi già il concetto. E ingrandire di più l’immagine era sbattone). Che nello stesso posto, alla stessa ora, durante l’anno, le “stelle fisse” visibili cambino dovrebbe essere più o meno intuitivo allo stesso modo, ma mentre nessuno ha obiezioni coi moti millenari, quando dico cose simili a profani ricevo spesso occhiate sbilenche.
Come da angolino in basso a destra, la posizione delle stelle viene da Yoursky di John Walker; la posizione della via lattea l’ho invece calcolata con Stellarium, mentre i colori della medesima sono un po’ a caso ma rubati con lo strumento contagocce da foto in ottico della nostra galassia.
E niente, è stato un lavoraccio e non farò mai più un infografica per il resto dei miei giorni.